Quanto sono lunghe le giornate quando non dormi, quando è tutto piatto, quando nessuno ti aspetta e nessuno aspetti.
Cadere e rialzarsi dovrebbe essere qualcosa di astratto, qualcosa che a un certo punto finisce. Ma invece non si finisce mai di cadere, solo che poi a rialzarsi si fa una fatica immane ogni volta di più.
In questi momenti l’unica cosa che ci si riesce a chiedere è: ma perché è successo ancora a me? Perché sono così stupida che succede sempre tutto a me?
E le risposte non arrivano e non arriveranno mai.
E io sono stanca.
Sono stanca di doverci pensare, sono stanca di dovermi preoccupare. Sono stanca di tutto. E sono stanca di dovermi rialzare.
Io non voglio più vivere la mia vita in piedi, se questo vuol dire inciampare costantemente e poi cadere. Voglio strisciare, come il verme che sento di essere.
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