mercoledì 23 agosto 2023

15:52 23 agosto 2023

Quando ero piccola raccoglievamo i pinoli e poi cercavamo una pietra abbastanza grande per romperli e poterli mangiare. Ce lo aveva insegnato la nonna, che ci portava per ville e parchi a passeggiare. Si è presa cura di noi, a modo suo. Le dita ci diventavano nere e a volte capitava che si incollassero fra loro per colpa della resina delle pigne, che scuotevamo per ricavarne altri frutti. Poi provavamo a lavarle alla fontanella, ma la resina non andava mai via del tutto. Da piccolo però non ti interessa se le tue mani sono o non sono perfettamente pulite. Crescendo non ho più visto bambini raccogliere i pinoli e non ho mai capito se fosse perché i tempi, si sa, sono cambiati o se fosse per via di un’abitudine solo nostra; una specie di tradizione tramandata fino alla nostra generazione. In realtà non ho più visto tante cose, di quel periodo, e magari è perché sono cambiati i miei occhi. E insieme a loro è poi cambiato tutto. Pure i tempi e pure i bambini che i pinoli non li raccolgono più.