martedì 23 maggio 2017

Una sera di Maggio.

Non scrivo da tanto tempo ed è un po' come se non fossi tanto ispirata al momento.
Succedono cose che non sono cose e guardo queste nuove prospettive non sapendo bene cosa sto guardando e se questo mi distruggerà o mi farà del bene.
Ogni giorno è un terno al lotto.

Capita di guardare indietro e non riconoscersi.
Il duemilasedici è stato l'anno che mi ha messo più a dura prova di tutti gli altri, credo; e adesso sembra così lontano che faccio fatica a perdonarmi per quello che ho sopportato contro voglia, nonostante tutto.

La parte più difficile, nella vita di tutti i giorni, nella mia soprattutto, è quella di superare l'imbarazzo e il disagio di aver permesso a certe persone di trattarti come ti hanno trattato; di aver fatto conoscere, seppur candidamente, la parte più sincera e tenera e fragile di te. Quella che davanti agli altri non esce mai, quella che si conserva per le persone speciali.

Giorno dopo giorno mi accorgo di essere cambiata e ancora non ho capito se questo mi piace oppure no. Troppo spesso penso di voler tornare indietro e afferrare quel momento esatto in cui una mia scelta, inconsapevolmente sbagliata, mi ha messo nei casini. Ma non si può fare.
Perché, come al solito, sarebbe troppo facile. 
E le cose facili non esistono.

Sono sempre più vicina ad un traguardo importante: la laurea.
Non perché sia importante una laurea in sé, ma perché non credevo che ce l'avrei mai fatta. Soprattutto sapendo di dover puntare tutto sulle mie sole forze.
E' una cosa gratificante, ma spaventosa. Almeno finché non si avvera completamente.

Come ogni volta in cui mi trovo vicina a qualcosa che bramo, sopraggiunge un terrore intrinseco ed una voce altrettanto connessa che invece di spronarmi mi intima di lasciar perdere, di passare ad altro, di non concentrarmi, di non perdere tempo, di non sperarci.
Ché tanto va tutto male.

Ma a volte, solo a volte, la vita stessa ti fa un regalo, o Dio, o il destino o qualsiasi cosa in cui si crede.
E il regalo più grande che si può ricevere da non si sa bene chi o cosa, è quello di lanciarsi nel vuoto nonostante tutto e provare, anche se si è già parecchio ammaccati.

Anche se fa paura.
Anche se non si ha il coraggio.
Anche se tutto sembra insormontabile.
Anche se alla fine non lo è.