venerdì 10 giugno 2022

Una storia d’amore.

Vittorio e Marcella stanno insieme da tutta la vita. Letteralmente. Lui è nato nello stesso paese 50 giorni prima di lei, la nonna li dava già per fidanzatini, come si fa quando giochi con il destino degli altri. Ma questa volta è stato reale. Vittorio faceva il pilota di elicotteri e Marcella lo aspettava a casa; di figli ne hanno avuti tre, ma oggi ne resta solo una. La prima si è ammalata ed è morta dopo 44 anni di agonia, il secondo - un maschietto - non ha mai visto la luce del sole, finendo di respirare a soli 6 mesi quando era ancora nella pancia della mamma. Ma un amore così forte non si arrende di fronte a nulla e la terza e unica figlia oggi è tutto ciò che hanno. I nipoti colorano la loro vita, che è stata spesso buia, ma mai priva di affetto. “Del resto, sai, il bene e il male non ce lo scegliamo, ma possiamo capire cosa trarne di buono” mi ha detto lui. Vittorio ancora oggi è un uomo compito, elegante e con il sorriso stampato in faccia. Ride, scherza, ma non vede più bene. Non fa niente. Marcella vede per lui. Lei ancora piange quando parla di sua figlia, ma suo marito la guarda, la chiama “Tesoro” e la stringe a sé, che quasi ti scordi che abbiano 86 anni. Sembrano due adolescenti. Due ragazzini di fronte ai primi ardori dell’amore. “L’amore, sai, è l’unica cosa importante” mi ha detto; “Eh Vittó! Se arrivasse!” ho risposto. Quello che mi ha detto dopo potrebbe suonare come una frase di una qualsiasi commedia americana melensa e dal finale giusto, ma lui l’amore lo conosce e allora mi fido. Vittorio e Marcella sono forse il sogno di chiunque, il mio di certo, e fa così bene guardarli che ti chiedi davvero come faccia questo mondo a essere così brutto, quando c’è anche tanta bellezza che ti strappa il cuore e tutto quello che c’è intorno.