domenica 23 ottobre 2022

Riprovarci.

C'è un tempo per pensare e uno per agire. 
C'è un tempo per perdonare e uno per perdonarsi.
Ogni vita ha un suo colpevole, ma trovarlo non serve a nulla; è necessario trovare una soluzione. Sempre.
E forse tutti i colpevoli del mondo, prima, sono stati vittime. Degli altri, di loro stessi, delle cose in generale.
Quando è morta mia nonna il suo cuore non si voleva rassegnare; i macchinari a cui era attaccata sono impazziti replicando il suo battito, che non voleva cedere. C'è sempre un attaccamento alla vita, che sia questo fisiologico o filosofico poco importa.
Il suo cuore aveva bisogno di un'altra possibilità.
Le seconde possibilità.
Quante ne abbiamo date? E quante ne abbiamo ricevute?
Forse è tutto qui.
Forse dopo aver trovato il tempo di perdonare - e soprattutto quello di perdonarsi - forse è quello il momento in cui si affaccia su di noi la possibilità di averne di altre. 
Forse è lì che capiamo davvero quanta forza c'è ancora. Dentro al cuore, dentro agli occhi e dentro le mani che fanno di tutto per non lasciare andare.
Io sono le mie seconde possibilità.
Quelle che ho dato e quelle che mi sono data fanno di me la persona che sono.
Anche se poteva andare meglio.
Magari ci andrà, meglio, la prossima volta…