mercoledì 16 settembre 2020

Non ci riesco mai.

 Faccio sempre questa cosa stupida di esprimere un desiderio quando l’orologio segna lo stesso numero per le ore e per i minuti...o quando mangio un nuovo frutto di stagione per la prima volta.

 Faccio l’errore di affidare al nulla cosmico i miei sogni e le mie fragilità. E mi chiedo quanti numeri uguali devo vedere ancora per osservare qualche desiderio realizzato. Mi piace fantasticare, più che sognare. 

Passo la vita a credere che le cose arriveranno, un giorno. E questo giorno indefinito non so quando sarà, ma ho sempre paura che sia già arrivato e io lo abbia perso o peggio che sia tutto qui. Ma non può essere “tutto qui”, non può perché la vita mi deve ancora qualcosa e i debiti si pagano. Sempre. 

Alla fine quando c’è lo stesso numero sull’orologio e la nuova frutta di stagione in tavola il mio desiderio è sempre uno. E allora mi immagino che qualcuno abbassi l’asticella della difficoltà e metta le cose a vista, a portata di mano così che io possa prenderle. 

Ma alla fine non ci riesco mai.

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