martedì 22 settembre 2015

Imbracciamo i fucili.

Vivere senza amore fa schifo.
Qualsiasi tipo di amore.
E per ogni tipo di amore che abbiamo, ne esiste sicuramente qualcuno che ci manca.

Farsi il vuoto dentro e attorno non va più di moda.
Adesso la tendenza è quella di circondarsi di qualcosa, non importa cosa.
Io non ho mai chiesto molto, dalla vita.
Ora come ora sento che mi manca pochissimo per avere tutto ciò che mi potrebbe tenere a galla.

Perché questo è il segreto.
Restare a galla. Rimanere in superficie.

Anni fa avevo smesso di credere che potesse esistere qualcosa di simile all'amore.
L'amore, vero e proprio, lo escludevo a priori. Non l'avevo mai conosciuto.
Con il passare del tempo si è fatta prepotente in me l'idea che in realtà l'amore esistesse, semplicemente non per me.

E questo è ciò che di più orribile può capitare nella vita di qualcuno.
La presa di coscienza che l'amore, sì, lui esiste, ma non fa per te.
Non ti riguarda.

Lo cercavo disperatamente.
Ero diventata una tossica.
Quando mi avvicinai ad un amore a senso unico, mi resi conto che finalmente l'avevo trovato.
O almeno era quello che credevo.

Sì perché se fa così male deve essere per forza amore.
L'ho sempre vissuta come una fase di transito.
Il combattere per qualcosa o per qualcuno. Ma poi ho capito che combattere da soli è controproducente.
Combattere da soli è come tirare frecce di legno contro un muro di granito.
Inutile.

Ad oggi scopro che, alla fine, non serve nemmeno combattere.
Una grossa rivelazione per una che ha sempre passato il tempo a fare sue battaglie che avevano già una croce su di esse.
Battersi i pugni sul petto è qualcosa che il più delle volte non ha senso.
Fare la voce grossa, farsi vedere, rendersi bersaglio e affidarsi alla marea non è che la perdita di tempo più grande che ci sia. Nonostante per anni ne abbia fatto una delle mie caratteristiche principali. Quasi vantandomene.

Quello che avrei voluto sapere mentre combattevo è che in realtà, agli occhi dei più, ero semplicemente il giullare di corte calatosi in una rappresentazione storica.
Niente di più.
Niente di onorevole.
Nessuna armatura luccicante, nessun purosangue da cavalcare.
Solo la banalità e la testa dura di chi combatte da solo.

Ho passato anni preziosi a ricercare qualcosa che potesse assomigliare a quello che credevo fosse Amore.
Qualcosa negli anfratti della mia anima, o chissà, del cuore, mi spingeva verso orizzonti di cartapesta.
Come se avvicinandomi a quella che sembrava la giusta meta, inevitabilmente, poi, si tramutava in una sagoma di cartone appoggiata lì per caso.
Altro tentativo fallito.

Ne ho collezionate tante di sagome di cartone.
E tutte hanno un nome e probabilmente anche un cognome.
E neanche un bel sorriso, alla fine.

Ad un certo punto scopri che non ti frega più niente degli orizzonti, delle sagome di cartone, delle armature luccicanti e di tutto il resto.
Quello che ti interessa è restare in piedi.
A prescindere.
In piedi anche da sola.

Ed è lì che qualcuno si accorge di un combattente.
Sarà lo sguardo basso, le cicatrici delle guerre perse, l'armatura che ormai fa schifo o forse nemmeno esiste più, sarà che il purosangue da cavalcare, alla fine è un pony malconcio che fatica anche a camminare.
Comunque in quelle condizioni pessime qualcuno si accorge di te.
Mentre sei stremato sulla riva di un ruscello immaginario aspettando solo la tua ora.

Probabilmente, come nei migliori lieto fine, la svolta vera arriva quando sembra tutto perso.
E la cosa che sorprende di più è che l'armatura non ce l'hai, non ce l'hai mai avuta.
Le cicatrici le vedi solo tu.
Il pony non era altro che le tue gambe portate allo stremo delle loro forze.
E che più che un combattente sembri un gattino bagnato lasciato solo sotto ad un diluvio.

E forse il vero combattente è chi ha il coraggio di amarti nonostante questo.
Nonostante il pelo umido ed arruffato.
Nonostante un incessante freddo nelle ossa, dovuto all'incuria.
Un freddo che conosce solo chi ha passato le sue notti da solo, guardando fuori in attesa di qualcosa.

Forse la vera battaglia è semplicemente Sperare.

Nessun commento:

Posta un commento