lunedì 1 novembre 2021

Una storia qualunque, ma una storia vera.

Maria nel 1946 andava in giro sulla vespa indossando la gonna e creava scandalo nella sua cittadina, perché “non stava bene” che una donna esponesse le gambe così, per di più su un mezzo che faceva volare via i vestiti. 

Lei, poco più che trentenne, viveva con la madre e non si era ancora mai sposata perché non aveva trovato la persona giusta. 

Per la verità Maria la persona giusta l’aveva pure trovata, ma aveva i capelli lunghi oltre le spalle e indossava gonne anche lei. Nel paese dicevano che erano grandi amiche, ma in fondo lo sapevano tutti. 

La storia di Maria ha dell’incredibile ed è finita nel peggiore dei modi. Lei che andava in giro in vespa con la gonna corta, una mattina non è più tornata a casa. 

Poco più che trentenne ha visto la sua vita finire in un battito di ciglia: sul giornale dell’epoca la prima pagina era tutta per Maria e la sua amica, morte tragicamente e insieme a causa del rovescio di un autobotte che le ha carbonizzate e ha bruciato una casa lì vicino. Uno scandalo, molto più delle gonne corte che usava per andare in vespa. 

L’hanno riconosciuta solo per la catenina che portava al collo, l’unica cosa che nell’impatto non è andata distrutta. La mamma, la mia bisnonna, prima di chiudere la bara le ha poggiato addosso il suo vestito preferito. Azzurro. E poi hanno sfilato tutti verso il cimitero. 

Maria e la sua amica sono seppellite vicine, ma si danno le spalle. Ognuna nella sua tomba, distanti eppure per sempre insieme fino all’ultimo tragico momento. 

Maria era mia zia ed era una ribelle. Non la conoscerò mai, anche se sono sicura di avere qualcosa di suo.

3 commenti:

  1. Lo so, magari sembrerò stupido dicendo che adesso, finalmente, sono libere di amarsi senza doversi nascondere.. Brutta cosa le menti chiuse..

    ♥️

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  2. Lo so, magari é una cosa stupida, ma credo che adesso possono amarsi liberamente senza doversi nascondere.. Che cosa brutta le menti chiuse..

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